I nostri lavori in quota

La ditta Formento Restauri è stata chiamata per intervenire con il servizio di Restauro in Quota® per dei lavori di somma urgenza per il ripristino e la messa in sicurezza della copertura del Castello Doria Malaspina.

Grazie alla decennale esperienza da restauratori e le abilità alpinistiche degli operatori, la squadra Formento Restauri è stata chiamata per svolgere un intervento di monitoraggio dei prospetti del campanile e della cuspide della Chiesa con le tecniche di Restauro in Quota®.

Le maestranze di Restauro in Quota®, il servizio di Formento Restauri, si sono occupate della pulitura dalla vegetazione che aveva completamente ricoperto le mura e del loro restauro.

Le maestranze di Restauro in Quota®, il servizio di Formento Restauri, si sono occupate della verifica ultima del cantiere, per garantire che non ci fossero pezzi instabili o pericolanti prima della rimozione dei ponteggi.

La cuspide del campanile della Basilica di Sant’Eustorgio, realizzata a forma conica con mattoni disposti a cuneo, stondati nella parte anteriore, è stata oggetto del restauro da parte delle nostre maestranze di Restauro in Quota®.

Gli specialisti di Restauro In Quota® hanno eseguito alcune analisi preliminari per valutare lo stato di conservazione dello stemma della Lanterna di Genova. Dopo un’attenta valutazione e selezione dei materiali da utilizzare, hanno progettato una linea vita ad hoc per il restauro su fune. Lo stemma dell’antico monumento è stato oggetto di una reintegrazione pittorica in quota che lo ha riportato allo splendore originario.

Mura della Lanterna di Genova

Interventi di messa in sicurezza propedeutici al progetto e al restauro dei resti delle mura della Lanterna di Genova realizzati da Restauro in Quota® di Formento Restauri.

La squadra Formento è intervenuta per il restauro delle targhe commemorative in marmo presenti sul tronco superiore del lato nord della Lanterna.

Il bene restaurato è il campanile della Chiesa dei SS. Giacomo e Nicola a Prelà Castello, in provincia di Imperia, comune di Vasia.
Si tratta di un edificio di origini medievali del XV secolo.
Il cupolino invece, che corrisponde alla parte interessata dal restauro, è andato a sostituire la cuspide medievale e potrebbe essere della metà o fine del ‘500.

Si tratta di un’antica torre saracena costruita dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo e fa parte di un sistema difensivo con funzioni di avvistamento.
Il bene versava in un difficile stato di conservazione e dopo diversi sopralluoghi, si è potuto constatare che si erano distaccate delle porzioni di muratura molto estese, dunque si è deciso di procedere con un intervento di messa in sicurezza in somma urgenza.

Le maestranze di Restauro in Quota® sono intervenute per eseguire una serie di lavori di manutenzione alle coperture e al campanile del complesso. Vista la vastità delle superfici, la tipologia di intervento eseguita dagli operatori ha permesso di essere puntuali, precisi e rapidi.

L’intervento di messa in sicurezza in somma urgenza delle maestranze di Restauro in Quota® è stato necessario in quanto la conformazione morfologica del castello comportava dei rischi per l’incolumità pubblica dei proprietari terrieri adiacenti al bene e per la salvaguardia e la conservazione del bene stesso.

Gli specialisti di Restauro In Quota® sono intervenuti sui coperti del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova con lavori di manutenzione e verifica. I vantaggi offerti da questa modalità di restauro su fune hanno permesso ai progettisti e alla committenza di rispettare le tempistiche programmate e il budget assegnato in maniera efficace, intervenendo in maniera localizzata solo dove veramente necessario.

L’intervento in quota al Castello di Ivrea è stato fatto con l’obiettivo di conservazione del monumento attraverso la verifica dello stato di conservazione delle murature e dei soffitti al fine di valorizzarlo dal punto di vista turistico e culturale.

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Le condizioni della Chiesa di San Michele Arcangelo a Pigna (IM) hanno reso necessario l’intervento di restauratori specializzati nel restauro su fune, per poter mettere in sicurezza la copertura dell’edificio nel massimo rispetto del bene.

In seguito ai danni causati dal maltempo, la copertura della Chiesa di San Pietro in località Parasio (IM), necessitava di un mirato intervento di manutenzione.

In seguito al distaccamento di alcune porzioni della cornice in stucco ubicata sopra l’ingresso principale di Palazzo Belimbau (GE), è stato necessario intervenire sul consolidamento delle stesse. L’intervento è stato possibile mediante il personale specializzato nel restauro in quota, attraverso l’uso di funi.

La basilica di San Giovanni Battista Costarainera sorge nel centro dell’abitato storico di Oneglia (Imperia).
L’intervento di manutenzione ha riguardato il campanile della basilica, al quale sono stati rimossi e sostituiti i bolzoni esterni e le catene in ferro, al fine di mantenere in sicurezza l’edificio.

La chiesa di Santa Maria Maddalena è uno dei gioielli del centro storico di Genova. L’intervento sulla cupola in ardesia è consistito nella mappatura al fine di individuare gli elementi ammalorati per poter successivamente operare il restauro.

Grazie a Restauro in Quota® e ai suoi operai specializzati negli interventi su fune è stato possibile verificare lo stato di conservazione del Complesso di Santa Caterina di Arma di Taggia in maniera rapida ed efficiente. È stata eseguita un’analisi stratigrafica sulle facciate interne ed esterne dell’edificio ed è stata rinnovata la copertura in ardesia della cupola.

L’intervento su fune di Forte San Giovanni ha riguardato la messa in sicurezza e la manutenzione delle gronde in ardesia, la pulizia degli scarichi dei terrazzi, il rinnovo degli serramenti danneggiati dal vento. Dopo la predisposizione della linea vita è stato possibile compiere queste operazioni senza montare impalcature.

Il restauro in quota sul Complesso di Sant’Ambrogio ad Alassio ha riguardato le coperture in ardesia della cupola. Una volta realizzata la linea vita, le maestranze specializzate sono salite su fune per rimuovere le parti distaccate o in fase di distacco. I coppi rotti delle cupole minori sono stati sostituiti con elementi nuovi e i canali di gronda sono stati ripuliti.

Palazzo Oddo nasce dall’inglobamento di case medievali ed edifici circostanti, convertiti poi nell’edificio che tutti oggi conosciamo. Rappresenta da sempre un luogo di formazione e cultura, oggi ricoprendo il ruolo di sede della biblioteca del comune di Albenga.

Grazie a Restauro in Quota® è stato possibile effettuare una mappa del degrado della torre e intervenire per metterla in sicurezza laddove necessario.

Il restauro in quota sul “Palazzo Vecchio” è stato un intervento di emergenza che ha riguardato la messa in sicurezza delle facciate dell’edificio a causa di alcuni intonaci e porzioni di muratura a rischio di distacco. Sono state anche rimosse le muffe e la patina biologica formatasi in seguito ad infiltrazioni d’acqua.

L’intervento in quota sulla Torre Pentagonale è stato di tipo manutentivo e  ha interessato i parapetti e le mensole a rischio di distacco sulla sommità dell’edificio.

Il restauro in quota sul Castelletto di Finale Ligure è stato effettuato senza usare impalcature, su fune, con maestranze specializzate in possesso di tutte le certificazioni a norma di legge.

Per il restauro su fune del campanile è stato impiegato personale specializzato, idoneo alle lavorazioni in quota, in condizioni di massima sicurezza, utilizzando attrezzi omologati e certificati.

Dopo una complessa operazione svolta sotto la supervisione del FAI, con Restauro in Quota® è stato possibile predisporre un programma di manutenzione programmata dell’Abbazia.

Restauro in Quota® ha consentito di intervenire sulla Torre “Malasemenza” senza ponteggi e senza limitare la viabilità della città per garantire sicurezza e fruibilità della torre e della piazza antistante.

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